Sitografia

1. Siti web delle istituzioni comunitarie

  • Parlamento europeo. Organo legislativo dell’UE eletto a suffragio universale con competenze di vigilanza e di bilancio Membri. È stato istituito nel 1952 quale Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA); dal 1962 diventa Parlamento europeo; nel 1979 si sono tenute le prime elezioni a suffragio universale diretto. Ha sede a Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio) e Lussemburgo. 
  • Consiglio europeo / Consiglio dell’Unione europea. Definisce l’orientamento politico generale e le priorità dell’Unione europea. È composto dai capi di Stato o di governo dei paesi dell’UE, presidente del Consiglio europeo, presidente della Commissione europea. È stato istituito come forum informale nel 1974, ufficializzato nel 1992 e elevato a istituzione dell’UE nel 2009. Ha sede a Bruxelles (Belgio). 
  • Commissione europea. Promuove l’interesse generale dell’UE, propone la legislazione e ne assicura il rispetto, e attua le politiche e il bilancio dell’UE. Si compone di un gruppo o “collegio” di commissari, uno per ciascun paese dell’UE. È stata istituita nel 1958 con i Trattati di Roma e ha sede a Bruxelles (Belgio). 
  • Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE). Garantisce che il diritto dell’UE venga interpretato e applicato allo stesso modo in ogni paese europeo, che i paesi e le istituzioni dell’Unione rispettino la normativa dell’UE. La Corte di Giustizia è composta da un giudice per ciascun paese dell’UE, più 11 avvocati generali. Il Tribunale da 47 giudici, che nel 2019 saranno portati a 56 (2 giudici per ciascun paese dell’UE). È stata istituita nel 1952 e ha sede in Lussemburgo. 
  • Banca centrale europea (BCE). Governa le politiche monetarie dell’area euro, mantiene i prezzi stabili e guida la politica economica e monetaria dell’UE. Il suo Consiglio direttivo è composto da un presidente, da un vicepresidente, da 4 membri nominati dal Consiglio europeo e dai governatori delle banche centrali nazionali di tutti i paesi dell’UE. È stata istituita nel 1998 e ha sede a Francoforte (Germania).
  • Corte dei conti europea. Controlla che i fondi dell’UE siano raccolti e utilizzati correttamente, e contribuisce a migliorare la gestione finanziaria dell’UE. È composta di un membro per per ciascun paese dell’UE. È stata istituita nel 1977 e ha sede in Lussemburgo. 
  • Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE). Gestisce le relazioni diplomatiche dell’UE con altri paesi al di fuori dell’UE e conduce la politica estera e di sicurezza dell’Unione europea. È guidato da un Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. Istituito nel 2011, ha sede a Bruxelles (Belgio). 
  • Comitato economico e sociale europeo (CESE). Organo consultivo che rappresenta le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori e altri gruppi di interesse. È composto da 350 provenienti da tutti i paesi dell’UE. È stato istituito nel 1957 e ha sede a Bruxelles (Belgio). 
  • Comitato europeo delle regioni (CdR). Organo consultivo dell’UE che rappresenta gli enti locali e regionali d’Europa. Istituito nel 1994, ha sede a Bruxelles (Belgio). 
  • Banca europea per gli investimenti (BEI). Fornisce finanziamenti per progetti che contribuiscono a realizzare gli obiettivi dell’UE, sia all’interno che al di fuori dell’Unione. Il suo Consiglio di amministrazione comprende un membro per ogni paese dell’UE, più uno per la Commissione europea. È stata istituita nel 1958 con i Trattati di Roma e ha sede in Lussemburgo.
  • Mediatore europeo. Indaga sulle denunce contro istituzioni, organi, uffici e agenzie dell’UE. Istituito nel 1995, ha sede a Strasburgo (Francia). 
  • Garante europeo della protezione dei dati (GEPD). Garantisce che le istituzioni e gli organi dell’UE rispettino il diritto dei cittadini al trattamento riservato dei dati personali. Istituito nel 2004, ha sede a Bruxelles (Belgio).

2. Siti web di agenzie comunitarie

  • European Research Council (ERC) [EN]. La missione dell’ERC è di incoraggiare la ricerca di alta qualità in Europa attraverso un sistema competitivo di finanziamenti e di supportare la contaminazione multidisciplinare su basi di eccellenza scientifica. L’ERC integra altre attività di finanziamento, come quelle delle agenzie nazionali di finanziamento della ricerca, ed è una componente fondamentale di Horizon 2020, il programma quadro di ricerca dell’Unione europea per il periodo 2014-2020. 
  • Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) [EN, FR, DE]. L’EACEA gestisce gran parte dei finanziamenti dell’UE per l’educazione, la cultura, gli audiovisivi, lo sport, la cittadinanza e il volontariato. I principali programmi sono: Creative Europe (cultura e media audiovisivi); Erasmus+  (educazione, formazione, gioventù e sport); European Solidarity Corps (volontariato, tirocini e opportunità di lavoro per giovani in tutta Europa); Europe for Citizens (memoria e partecipazione civica); EU Aid Volunteers (formazione e sviluppo delle competenze di volontari e organizzazioni umanitarie); Intra-Africa Mobility Scheme (mobilità accademica in Africa). 
  • Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea. L’Ufficio opera in qualità di casa editrice delle istituzioni comunitarie e provvede alla realizzazione e distribuzione di tutte le pubblicazioni ufficiali dell’Unione, in formato sia cartaceo che digitale. Gestisce una serie di siti web che forniscono ai cittadini, ai governi e alle imprese dell’Unione Europea (UE) informazioni e dati ufficiali dell’UE, tra cui EUR-Lex, il portale Open Data dell’UE, Pubblicazioni dell’UE, TED (Tenders Electronic Daily), CORDIS, e la conservazione a lungo termine dei contenuti prodotti dalle istituzioni e dagli organismi dell’UE. 
  • L’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO). Operativo dal 2003, ha il compito di organizzare concorsi finalizzati all’assunzione di personale in tutte le istituzioni dell’UE. 
  • Scuola europea di amministrazione (EAS) [EN, FR]. Istituita nel 2005, il suo compito consiste nell’offrire al personale dell’UE una specifica formazione in base ai settori di impiego. L’EAS opera in stretta collaborazione con i servizi di formazione di tutte le istituzioni al fine di evitare inutili duplicazioni.

3. Portali tematici non istituzionali

  • Istituto Affari Internazionali (IAI) [IT, EN]. Think tank indipendente fondato nel 1965 su iniziativa di Altiero Spinelli, promuove la conoscenza della politica internazionale e intende contribuire all’avanzamento dell’integrazione europea e della cooperazione multilaterale. L’Istituto è inserito in una rete di enti e organizzazioni di ricerca nelle relazioni internazionali, interagendo autorità di governo, pubbliche amministrazioni, istituzioni europee e università.
  • Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) [IT]. L’Osservatorio Europa e Governance Globale studia l’evoluzione del progetto europeo e il ruolo dell’Ue nella governance mondiale, con una particolare attenzione alle dinamiche politico-economiche dell’Unione e dei paesi membri. L’Osservatorio cura un focus sulla moneta unica e sulla governance dell’Eurozona. L’ISPI aderisce a Europea. Parlano i fatti, iniziativa che coinvolge alcuni dei principali enti italiani impegnati sui temi europei.
  • Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) [IT, EN]. Fondato nel 1978 con la missione di contribuire al rinnovamento della cultura e della visione internazionale del Partito Comunista Italiano, mantiene nel corso del tempo focus specifici sui temi della sicurezza internazionale, dello sviluppo, delle migrazioni e dell’agenda europea. 
  • Centro Studi sul Federalismo [IT, EN]. Istituito nel 2000, è oggi una Fondazione cui partecipano la Compagnia di San Paolo, le Università degli Studi di Torino, Pavia, Milano e il Politecnico di Torino. Il Centro si presenta come think tank policy-oriented che svolge attività di documentazione, informazione e ricerca interdisciplinare su diversi temi: il federalismo interno agli Stati e sovranazionale, l’integrazione europea, il governo della globalizzazione.
  • Villa Vigoni [IT, EN, DE]. Si offre come punto di riferimento per il dialogo e la collaborazione tra Italia e Germania nel contesto europeo. Le sue principali attività consistono in convegni accademici, conferenze internazionali e manifestazioni culturali, per l’approfondimento delle conoscenze in ambito scientifico, politico, economico e artistico.
  • Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.) [IT]. Istituito nel 2004 con sede a Roma, il Centro si interessa in particolare dei temi di attualità, analisi e approfondimento in relazione alla politica estera e di sicurezza. L’obiettivo fondamentale è l’elaborazione di analisi utili per i decisori. Presenta un focus sull’Europa, incentrato sul ruolo e la posizione italiana nel contesto dell’UE.
  • Wilfried Martens Centre for European Studies [EN]. Think tank ufficiale del Partito popolare europeo, intende promuovere idee e riflessioni per rispondere alle sfide europee. Ambisce a rappresentare la principale piattaforma di collaborazione tra intellettuali e pensatori di area.
  • Fondazione per gli Studi Progressisti Europei (FEPS) [IT, EN, FR, DE, PL, ES]. Think tank del PSE, intende rappresentare la principale piattaforma di area progressista per il dialogo tra le istanze della socialdemocrazia e il progetto europeo.
  • Servat.unibe.ch [DE]. Dedicato alla storia costituzionale, fornisce documenti storici sullo sviluppo dei diritti umani e fondamentali, nonché le norme del diritto delle organizzazioni statali, con relativi commenti.
  • Verfassungsblog.de [DE]. Blog che raccoglie materiale e riflessioni sulla storia costituzionale europea, documentando e commentando le sentenze degli organismi giurisdizionali, tra cui la Corte di Giustizia europea. 

4. Portali di analisi sull’attualità dell’UE

  • European Council on Foreign Relations (ECFR) [EN]. L’ECFR è un think-tank internazionale che intende condurre ricerche indipendenti sulla politica estera e di sicurezza europea. Esso ambisce, inoltre, a fornire uno spazio di confronto per decisori, operatori e attivisti. L’ECFR vanta una rete di uffici in sette capitali europee, con oltre 60 dipendenti e un team di ricercatori associati nei 28 Stati membri dell’UE.
  • Parlano i fatti [IT]. Europea è una piattaforma autonoma istituita su iniziativa dell’Istituto Affari InternazionaliCentro Studi sul FederalismoCentro Studi di Politica InternazionaleEuropean Council on Foreign RelationsFormicheIstituto per gli Studi di Politica Internazionale Villa Vigoni con l’obiettivo di fornire informazione puntuale e indipendente sui rapporti tra l’Italia e l’Unione europea e accompagnare il dibattito pubblico.
  • Eunews. L’Europa in Italiano [IT]. Eunews è una testata online di informazione sull’Europa, fondata nel 2012. Si rivolge ai cittadini, giornalisti, aziende, policy maker e stakeholder nazionali ed internazionali interessati all’Europa, con contributi di critica e attualità. 
  • Politico.eu [EN]. ‘Politico’ è una testata online e cartacea di informazione che ha debuttato in Europa nel 2015. Nata dalla joint-venture tra Politico LLC, con sede negli USA e Axel Springer, uno dei maggiori editori in Europe. Ha sede a Bruxelles, con ulteriori uffici a Londra, Parigi, Roma e Varsavia. Presenta focus sulla realtà europea, la Brexit e le policy di fondamentale importanza per le dinamiche della globalizzazione.
  • Keynesblog [IT]. Il blog offre una rassegna di idee sulla “grande recessione” iniziata nel 2008, attraverso un’attività di segnalazione e commento di articoli, saggi, interventi di economisti, pensatori e politici.

5. Portali per l’attività di ricerca sull’UE

  • Centre virtuel de la connaissance sur l’Europe (CVCE) [FR, EN, DE]. Il CVCE è un’infrastruttura di ricerca digitale sull’integrazione europea dell’Università del Lussemburgo, che vanta circa 2 milioni di documenti consultati ogni anno. Le sue raccolte di pubblicazioni tematiche e il suo programma di storia orale, tra cui quasi 100 interviste a personalità, costituiscono una risorsa per la storia della costruzione dell’Europa. 
  • Archive of European Integration (AEI) [EN]. L’AEI è un archivio elettronico di materiali di ricerca sul tema dell’integrazione europea, fondato nel 2003 dall’Università di Pittsburgh. Il focus è sullo sviluppo delle relazioni con l’estero della CECA, dell’Euratom e della CEE/UE. L’AEI contiene materiali prodotti nel corso del tempo dalle istituzioni comunitarie, ed è progettato per essere complementare ai database e agli archivi elettronici istituzionali dell’UE, che offrono risorse online. Inoltre, esso mette a disposizione documentazione proveniente anche da istituti di ricerca privati.
  • Europäische Geschichte Online (EGO) [DE, EN]. Portale del Leibniz-Institut für Europäische Geschichte (IEG) di Magonza, propone articoli relativi alla storia dell’Europa dal 1450 e al 1950.
  • The Network for the Contemporary History of Europe – EurhistXX [EN, DE, FR]. Rete tra i principali istituti di ricerca sulla storia contemporanea in Europa per favorire il libero accesso alle risorse documentali digitalizzate.
  • Maison de l’histoire européenne. Museo, con sede a Bruxelles, sorto da un progetto del Parlamento europeo per promuovere una più approfondita conoscenza della storia dell’Europa e del processo di integrazione. Le principali attività consistono in un’esposizione permanente, mostre temporanee e itineranti, una collezione di oggetti e documenti emblematici, programmi educativi, eventi culturali, pubblicazioni e contenuti online.
  • European History Primary Sources (EHPS) [EN]. Iniziativa congiunta della Biblioteca e del Dipartimento di Storia e Civiltà dell’Istituto universitario europeo di Firenze. Lo scopo di EHPS è di fornire un indice facilmente reperibile di repository digitali  accademici che contengano fonti primarie per la storia dell’Europa.
  • Jean Monnet Chair on sustainable development at European and global level [DE, EN]. La cattedra Jean Monnet, tenuta dal Peter-Tobias Stoll presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Göttingen, svolge attività di insegnamento e ricerca sullo sviluppo sostenibile a livello europeo e globale. 

6. Riviste scientifiche sulla storia dell’Europa e del processo di integrazione europea

  • Journal of European Integration History (JEIH) [EN, FR, DE]. La rivista, edita da Nomos, è espressione dello European Union Liaison Committee of Historians, e si presenta come la prima rivista di Storia ad occuparsi esclusivamente della Storia dell’integrazione europea. Il JEIH offre al crescente numero di giovani storici che dedicano le loro ricerche all’Europa contemporanea, un forum permanente. Pubblica 2 numeri all’anno.
  • Journal of European Integration [EN]. La rivista, edita da Taylor & Francis, pubblica saggi e contributi accademici su diversi aspetti del processo di integrazione europea, come la scienza politica, l’economia politica, la pubblica amministrazione, il diritto, la storia, la sociologia e gli studi culturali. Incoraggia la prospettiva di studi multidisciplinari. Pubblica 8 numeri all’anno.
  • European Contemporary History [EN]. La rivista, edita da Cambridge University Press, è incentrata sulla storia dell’Europa orientale e occidentale, compreso il Regno Unito, dal 1918 ad oggi. Accoglie tutte le forme di indagine storica, inclusi gli approcci culturali, economici, internazionali, politici e sociali, e promuove l’analisi comparativa e transnazionale. La rivista, che pubblica un numero all’anno intende fungere da canale di comunicazione tra storici europei in tutto il continente e oltre.
  • European History Quarterly (EHQ) [EN]. Edita da SAGE Publishing, è una rivista peer-reviewed che si è guadagnata reputazione internazionale come risorsa per la storia europea, pubblicando contributi di storici su un vasto campo di interesse: dal Medioevo al periodo successivo il 1945. Pubblica 4 numeri l’anno.
  • European Review of History – Revue européenne d’histoire [EN, FR]. Edita da Taylor & Francis, è una rivista internazionale che si occupa di storia europea con un’amplia periodizzazione, abbracciando un vasto arco di discipline. Mira a creare un forum di idee in tutta Europa, a incoraggiare la ricerca più innovativa, a far conoscere le diverse storiografie e a sostenere gli scambi tra giovani storici. Pubblica 4 numeri l’anno.
  • Studi sull’Integrazione Europea [IT]. Fondata nel 2006 nell’ambito dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, la rivista intende essere un utile strumento di approfondimento sulle molteplici tematiche inerenti il processo di integrazione nel nostro continente.

7. Risorse digitali per la Storia contemporanea

  • Storiadigitale.it [IT]. Storia Digitale | Contenuti online per la Storia è un repertorio di risorse digitali utili alla ricerca storica per l’ambito cronologico compreso tra Medioevo ed Età contemporanea. Nato nel 2007 come blog tematico si propone di selezionare e segnalare iniziative e progetti presenti nel web al pubblico della Rete anche attraverso i principali canali social.
  • INDIRE [IT]. L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa – INDIRE è il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione, fondato nel 1925. Dispone di un archivio storico che conserva un ricco patrimonio documentario otto-novecentesco, uno dei pochi in Italia specializzati nella raccolta e nella valorizzazione di materiale documentario di interesse storico-pedagogico.
  • Perspectives on History [EN]. Magazine dell’American Historical Association, dal 1962 offre articoli e commenti su ricerche e archivi, insegnamento, progetti digitali, nuovi libri di nota, storia nei media, storia pubblica e mostre museali.
  • Google ArtS&Culture [EN]. Archivio multimediale realizzato da Google, consente di visitare mostre, guardare opere d’arte, visitare siti archeologici attraverso la realtà virtuale, grazie alla collaborazione con più di 1200 musei e istituti di 70 paesi.
  • Bibliostoria [IT]. Progetto della Biblioteca di Scienze della storia e della documentazione storica dell’Università degli Studi di Milano. Nell’ambito della terza missione dell’Università, che alla formazione e alla ricerca affianca la diffusione di cultura e conoscenza, e in accordo con i principi espressi dal manifesto della Public History italiana, il blog si propone di selezionare e descrivere sia per specialisti che per non addetti ai lavori risorse online di qualità inerenti l’ambito storico.

8. Politiche della memoria

  • Revue Alarmer [FR]. La rivista, promossa dalle associazioni ALARMER e CERA, si pone l’obiettivo di sviluppare una riflessione scientifica su razzismo e antisemitismo, a beneficio della comunità accademica, degli insegnanti e del grande pubblico. L’approccio è multidisciplinare.